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Amato cioccolato

Una combinazione ottimale di grassi e zuccheri che rende il suo gusto dolce e ricco.

Perché amiamo tanto il cioccolato? Secondo J.Prescott, professore di Psicologia delle Università di Australia e Nuova Zelanda, è innanzitutto a causa della sua appetibilità: una combinazione ottimale di grassi e zuccheri rende il suo gusto dolce e ricco.
Nel suo libro Questione di gusto (2013, Sironi), illustra come le proprietà sensoriali del cibo (gusto, odore, consistenza, aspetto) diventino piacere orientandoci nelle nostre preferenze alimentari.
Queste ultime dipendono dall’eredità genetica, dalla dieta materna, dai metodi educativi, dalle facoltà cognitive e di apprendimento e dalla cultura. Ad esempio, tra i gusti fondamentali universalmente riconosciuti (dolce, amaro, salato, aspro, umami), è stato dimostrato scientificamente che la preferenza per il gusto dolce sia innata, assuma valore di sopravvivenza e sia mediata a livello biochimico dai recettori oppioidi del cervello, coinvolti in esperienze altamente gratificanti.
Il cioccolato è considerato una forma di appagamento con opposti significati: attrae, ma assume anche una connotazione negativa, associata all’avidità e alla mancanza di autocontrollo. Per l’alto contenuto calorico viene considerato un alimento trasgressivo, associato all’obesità e a una dieta non corretta, un peccato di gola.
Simbolicamente, il cioccolato è associato a contesti evocativi di festa, incontro, ricorrenza, situazioni di tipo familiare/emozionale, momenti celebrativi, assumendo una valenza positiva, un significato ludico e di piacevolezza. Conciliazione di opposti, può presentarsi in diverse consistenze – solida o liquida – diverse sfumature cromatiche – dal bianco al marrone scuro del cioccolato fondente – può essere dolce e amaro, denominato cioccolato o cioccolata, evocando sia il maschile sia il femminile. Nel mondo moderno il coesistere dei meccanismi edonici che guidano le preferenze alimentari utili alla sopravvivenza della specie e l’enorme disponibilità di cibo, porta a un paradosso. Si parla di ambiente obesogenico, cioè che promuove attivamente l’aumento di peso con le conseguenze negative che comporta per la salute. A consumatori sempre più attenti è conseguita la commercializzazione di prodotti light e biologici e la tendenza a dare risalto agli effetti salutari del consumo di cioccolato.
Le campagne pubblicitarie ci dicono che il cioccolato è gustoso e salutare, necessario per la nostra dieta; non dimentichiamo però che la maggior parte dei cioccolatini contiene un’alta percentuale di zuccheri e poco cacao.

Psicologa, Psicoterapeuta, Presidente dell'Associazione Scientifico-Culturale Professione Psicologo