Stelios Sakalis, un po’ di Grecia nel cuore del Chianti
Il nome Stylianos Sakalis è un indizio che fa subito intuire le origini di questo giovane chef, che ha conquistato le terre senesi con la sua maestria nel proporre piatti che affondano le proprie radici

Il nome Stylianos Sakalis è un indizio che fa subito intuire le origini di questo giovane chef, che ha conquistato le terre senesi con la sua maestria nel proporre piatti che affondano le proprie radici nell’incontro fra culture millenarie, in valori profondi e nel rispetto per il territorio. Il personaggio in questione è meglio noto come Stelios, classe 1988, nato e cresciuto a Salonicco, in Grecia.
Ma da quella che fu la culla dell’Età Classica, come è approdato nella patria del Rinascimento?
Il cammino inizia da lontano, da quando, ancora giovanissimo, Stelios manifesta una grande passione per la cucina tanto da decidere di provare a concretizzare il sogno e trasformare questa passione in un mestiere, frequentando la facoltà di Culinary Arts al DCT College di Lucerna in Svizzera.
Terminati gli studi, lavora in Grecia nelle cucine di ristoranti importanti come l’Etrusco di Ettore Botrini a Corfù, per poi intraprendere fondamentali esperienze in Europa, dal Gordon Ramsay Restaurant e il Maze di Mayfair a Londra, fino ad approdare in Italia, a Castel Monastero, lasciandosi rapire dalla bellezza del luogo. Mentre continua a fare esperienze formative al Trianon Palace di Versailles, all’apertura di Perbellini a Verona e al Fat Duck di Blumenthal, nel 2016 diventa executive chef del ristorante Contrada a Castel Monastero, dove gestisce tutta l’offerta gastronomica dell’hotel insieme alla sua brigata.
Nel 2019 accetta la sfida del ristorante Il Pievano del Castello di Spaltenna, resort & spa a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, che nel 2017 ha conquistato la stella Michelin sotto la guida di Vincenzo Guarino. La sfida è quella di confermare la stella apportando però il suo stile e la sua personalità. Grazie alla sua capacità di mixare sapientemente i sapori della tradizione toscana con quelli della sua Grecia, inserendo con rispetto, cura ed equilibrio le contaminazioni acquisite durante le sue numerose e proficue esperienze, la sfida viene vinta brillantemente. Il Castello di Spaltenna, meravigliosa perla fra i boschi e vigneti del Chianti, continua a distinguersi per la sua cucina raffinata e, con un tocco di ellenica maestria, mantiene la sua presenza nella Guida Michelin 2020.