fbpx

RIVISTA IN PDF    |    INSERTI

Home / Erbe perdute  / Cardo mariano

Cardo mariano

Pianta spontanea dal sapore simile al carciofo

Il cardo mariano (Silybum marianum o Carduus marianus L.) è conosciuto comunemente anche come Cardo della Madonna e Cardo lattario, a causa delle macchie bianche sulle foglie. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
Il nome del genere deriva dal greco silybon e fu introdotto da Dioscoride per indicare l’insieme dei cardi commestibili. Il nome della specie, marianum, secondo la leggenda è dovuto al latte caduto dalla Vergine Maria che fuggiva in Egitto per sottrarre Gesù alla persecuzione di Erode.
È una pianta spontanea diffusa negli incolti e presente in tutto il territorio nazionale. Ha un aspetto spinoso e presenta fiori rosa acceso; è biennale con fioritura da giugno a settembre.
Ha proprietà epatoprotettrici e colagoghe, stimolando l’espulsione della bile dalla cistifellea. L’azione epatoprotettiva è dovuta principalmente alla silimarina e alla silibina che proteggono le cellule epatiche da sostanze tossiche. In particolare è la parte alla sommità della pianta – cioè il fiore e i semi – a essere usata in casi di patologie epatiche e come depuratrice del fegato. Viene impiegata nel trattamento di epatiti e cirrosi. È sconsigliata in caso di allergia accertata alle Asteraceae.
La pianta del cardo mariano nasce spontanea, ma raccogliendone i semi si può coltivare anche nel proprio orto e si può usare in svariate ricette come verdura commestibile, sia cruda sia cotta, benefica per l’organismo e salutare. La pianta è spinosa e difficile da pulire, ma darà grandi soddisfazioni al palato e alla salute.
Dopo averla pulita accuratamente dalle spine, si può mangiare la parte interna del fusto, le foglie, i capolini dei fiori ancora completamente chiusi e le radici, che sono una vera delizia.
Il suo sapore ricorda quello del carciofo. Il periodo migliore per consumarla è da novembre a marzo. In questo periodo il gusto diventa più dolce e le foglie diventano meno coriacee, se hanno subito una gelata invernale.

 


TISANA DEPURATIVA

 

Ingredienti:
sommità con fiori e semi del cardo mariano, radice di tarassaco, foglie di melissa, foglie di rosmarino.
Le dosi delle varie componenti dovranno essere determinate dall’erborista.

Preparazione:
1 cucchiaio raso per una tazza di acqua, portare ad ebollizione per 2 minuti. Lasciare in infusione per 10 minuti.
Filtrare e bere 2 o 3 tazze al giorno dopo i pasti.

 

www.accademiaerbecampagnole.eu

Presidente Accademia Piante Spontanee