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I bambini come sentinelle alimentari: il progetto “Erica”

Un percorso di educazione alimentare rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni

La questione sui bambini al ristorante è sempre calda. Chef e camerieri contro le famiglie che non educano i propri figli a stare seduti al tavolo. Qualche professionista di buona volontà prova approcci diversi ricordando che accogliere i piccoli ospiti è un dovere, oltre che una responsabilità sociale. È fuori discussione che l’educazione trasmessa dai genitori sia fondamentale: il ristorante, come pizzeria e pub, non sono parchi giochi, ma è anche vero che, per accogliere i più piccoli, bisogna mettere a punto un’offerta dedicata che contenga elementi attrattivi diversi dall’adulto perché differenti sono le necessità dei baby clienti. Sarebbe ora che i ristoratori (aiutati dai genitori!) coltivassero i clienti del futuro e che la società inclusiva contribuisse ad avvicinare i piccoli al piacere del cibo sviluppando in loro il giusto senso critico, fondamentale per apprezzare l’esperienza gastronomica fuori casa.
È quello che succede a Tavernelle e Panicale, dove è in corso il progetto ERICA, organizzato dal CSR Q. Fratini in collaborazione con Slurp Kids, il Comune di Panicale e le associazioni di territorio, con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e della Regione Umbria. Le attività, iniziate a dicembre, prevedono un percorso di educazione alimentare rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni che impareranno a distinguere il cibo buono da quello cattivo attraverso otto incontri di degustazione; sono oltre venti i piccoli che hanno aderito gratuitamente al progetto.
Durante i laboratori i partecipanti assaggiano, di volta in volta, i cibi base della quotidianità, dall’olio alle farine, ma anche frutti tropicali e alimenti contemporanei come la carne vegetale. Attraverso l’analisi sensoriale comparativa imparano a conoscere e analizzare le caratteristiche sostanziali degli alimenti, sviluppando il loro senso critico. Il corso di degustazione vede la partecipazione dei nonni che, durante alcuni incontri, hanno fornito la loro conoscenza sul cibo sano. Sono state raccolte ricette e idee che verranno trasmesse ai piccoli degustatori per facilitare il passaggio del testimone delle tradizioni alle nuove generazioni.
Ma gli incontri hanno un obiettivo, se possibile, ancora più ambizioso: fornire gli strumenti di conoscenza e critica per investire i bambini di un compito di responsabilità. Imparare a leggere le etichette dei cibi per scegliere gli alimenti migliori durante la spesa al supermercato con i genitori, capire come disporre correttamente gli alimenti nel frigorifero per evitare contaminazioni, ma anche imparare a contenere sprechi alimentari e differenziare al meglio i rifiuti ottimizzando l’impatto ambientale della famiglia. Questi saranno gli ambiziosi compiti dei piccoli di casa: diventare la coscienza critica dei consumi e della sostenibilità domestica.
Il corso si concluderà con una cena elaborata con il contributo di nonni e bambini a base di piatti tradizionali e nuove ricette con ingredienti futuristici. Durante la serata gli allievi riceveranno la qualifica di Sentinella alimentare della famiglia. Questo è un primo piccolo passo verso la formazione di quella consapevolezza alimentare fondamentale in un futuro prossimo quando, sulle tavole di tutto il mondo, arriveranno alimenti nuovi con caratteristiche di sostenibilità inflessibili, necessarie per affrontare la sfida che erediterà la generazione Alpha: fronteggiare le esigenze nutrizionali dei dieci miliardi di abitanti globali e proteggere la vita stessa del nostro pianeta.

 

 

 

www.slurpkids.wordpress.com

Giornalista e Founder Slurp Kids