Il nome scientifico della fragolina selvatica è Fragaria vesca. Si tratta di una pianta molto rustica, che vive nei boschi ma che si adatta facilmente alle condizioni più disparate, anche di coltivazione.
Valentino Palmisano, nel 2017, ha raccolto la sfida della famiglia Bianconi e, dal Giappone, è volato a Norcia per contribuire alla rinascita dello storico ristorante Vespasia.
Originale, creativa, sorprendente e pignola quanto basta, Elisa Lupatelli propone il riutilizzo di vecchi materiali e utensili da cucina per una mise en place creativa.
La fragola selvatica, che nasce nei boschi, ha un frutto semplice ma eccezionale, che costituisce un cibo gradevole, delizioso, nutriente e molto sano. I frutti sono, infatti, ricchi di zucchero, di malato e citrato acido di potassio, di calcio, di ferro, di albuminoidi, di acido chinico e salicilico e di iodio. Lo zucchero, essendo levulosio, può essere assunto anche dai diabetici.
La fragola viene annoverata tra le primizie, tra quegli alimenti che si presuppone abbiano un tempo di comparsa limitato. Nella società del benessere, però, è molto più facile avere accesso a questo alimento, anche a vantaggio della nostra alimentazione.