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L’aroma che nobilita

La differenza tra la Sbriciolona e la Finocchiona

FINOCCHIONA E SBRICIOLONA, LA DIFFERENZA

La Sbriciolona non è altro che una variante della Finocchiona. Differiscono per il tempo di asciugatura e di stagionatura – più breve per la Sbriciolona – e per la consistenza della fetta. L’impasto della Sbriciolona è infatti tagliato più grossolanamente e, come indica il nome, tende a sgranarsi nonostante venga solitamente tagliata in fette più spesse.
Il sapore è fresco e aromatico, ma la Sbriciolona viene considerata meno pregiata della nobile e decisa Finocchiona, apprezzata persino da Niccolò Macchiavelli.

 


MAIALI ETRUSCHI

L’allevamento dei maiali e la lavorazione delle loro carni hanno una lunga tradizione nell’Italia centrale. È la Toscana o, per meglio dire, l’Etruria, a tenerne alto il nome: Plinio ci tramanda infatti che ogni anno da queste terre arrivavano a Roma ventimila suini da macello.
Sembra infatti che, dalle boscaglie maremmane fino ai boschi di querce e castagni che circondavano il Tevere e l’Arno, si estendesse un enorme spazio dove i suini venivano allevati in modo da riuscire a fornire tali impressionanti quantitativi di carne.

 


I CONDIMENTI DELLA NUTRIZIONE

Nella cucina greca antica, le spezie e le erbe aromatiche godevano di grande fama. Sofocle le definisce artumata, ovvero condimenti della nutrizione, spuntati dal corpo della Grande Madre terra e dunque fondamentali anche nei rituali, fossero essi di iniziazione o funebri.
Il fiore giallo e profumato del Foeniculum vulgare – il nostro finocchietto selvatico – era una pianta sacra ad Adone, simbolo di bellezza efebica e dio della vegetazione cui venivano tributati i cosiddetti Giardini di Adone, vasi in cui si seminavano grano, orzo, lattuga e finocchi.
Oltre che come condimento, il finocchio era usato anche come medicina. Presso i Romani, per le sue doti rinfrescanti, carminative e rigeneranti era un simbolo di vigore, guerriero e sessuale. È per questo che i gladiatori erano soliti nutrirsi di semi di finocchietto selvatico prima di scendere nell’arena.

Giornalista per per Corebook - L'arte di comunicare, Dottoressa in Lettere Moderne e in Informazione, Editoria e Giornalismo