Modelli di cibo
Quando l'elemento umano fa la differenza
In Giappone, all’inizio degli anni Trenta, un tale Iwasaki Takizo, osservando gocce di cera cadere da una candela, ebbe l’idea di creare un’omelette finta. Iwasaki fu l’inventore degli shokuhin sampuru (esempi di prodotti alimentari) che da quasi cento anni sono esposti nelle vetrine dei ristoranti giapponesi di tutto il mondo.
Oggi, questi modelli di cibo non sono più prodotti in cera, ma in polivinilcloruro, ma il loro scopo rimane sempre quello di mostrare cosa viene cucinato all’interno del locale, proponendo una versione sempre perfetta delle specialità, destinata a non deteriorarsi.
Verrebbe da chiedersi cosa c’entrino gli shokuhin sampuru con la fotografia di cibo o più diffusamente con la creazione di immagini di prodotti alimentari o di elementi a essi funzionali. Molto semplicemente, a una prima analisi, possiamo dire che è la funzione ad accomunare le due forme di rappresentazione di natura morta. Infatti, se i modelli di cibo devono far venire l’acquolina in bocca all’avventore oltre che illustrare come sarà il piatto da lui ordinato, le fotografie di piatti che vediamo riprodotte su riviste, pagine web o canali social, oppure sulle pagine di un menu, devono invogliarci a provare la ricetta, rifacendola a casa oppure sedendoci al tavolo per assaggiarla, magari in compagnia.
Ma esiste una differenza sostanziale dettata dal fatto che, nel fotografare, l’elemento umano ha un’importanza preponderante. Fotografare del cibo, sia esso un piatto preparato da uno chef di grido oppure una più classica ricetta da trattoria, presuppone sempre un’interpretazione personale del fotografo, che prende spunto e contenuto dalla storia che si cela dietro quella preparazione e dalle emozioni delle persone che l’hanno ideata.
I modelli di cibo non sono cibo fake, ma una versione quanto più verosimile di un piatto. Le immagini fotografiche sono create da un professionista per professionisti, ovvero fatte per coloro che, con la loro passione, fanno vivere ogni ricetta e valorizzano al meglio gli ingredienti scelti.
Immagini di cibo vero tratte da un lavoro del 2020.
Foto di Federico Minelli.