Le vongole sono dei molluschi bivalvi diffusi nei mari di tutto il mondo; ce ne sono moltissime specie, ma una delle più note e apprezzate in ambito culinario è la vongola verace. Essa è caratterizzata dalla presenza di un guscio duro che protegge la parte morbida interna. Il guscio viene aperto e chiuso a piacimento sia per spostarsi sia per nutrirsi.
Le vongole sono sicuramente da inserire all’interno di un’alimentazione sana, varia ed equilibrata: infatti per 100 grammi apportano 72 kcal, 10,2 grammi di proteine, 2,5 grammi di grassi e 2,2 grammi di carboidrati. Tra le vitamine va annoverato il contenuto della A (16 µg retinolo equivalenti). Altra caratteristica interessante delle vongole è la digeribilità, dovuta soprattutto alla ridotta presenza di tessuto connettivo, che ne riduce i tempi di permanenza gastrica.
Anche se le vongole possiedono molte proprietà utili alla salute, non bisogna dimenticare che esistono anche effetti collaterali. Uno dei rischi associato al loro consumo è quello di ingerire tossine pericolose che possono creare problemi di avvelenamento da molluschi. Le tossine e i batteri nocivi delle alghe che consumano possono insediarsi nei loro tessuti e trasferirsi agli esseri umani. Per questo è sempre indicato consumarle cotte e, soprattutto, acquistarle da rivenditori certificati e tracciabili, in grado di fornire tutte le garanzie per un consumo privo di qualsiasi rischio.
Vi sono infine fattori meno entusiasmanti da tenere in considerazione: le vongole sono infatti ricche di colesterolo e, di conseguenza, il loro consumo dovrebbe essere saltuario.

Tabella 1: Composizione chimica e valore energetico della Vongola

Tabelle di Composizione degli Alimenti – INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione