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Combinazioni inusuali

Un primo piatto originale

La carne dell’astice è bianca, leggermente fibrosa e molto gustosa. In cucina è assai usata per la preparazione di antipasti, primi e secondi piatti.
La ricetta qui presentata associa la carne dell’astice alla salicornia, un’erba spontanea dei litorali italiani con sapore marcato e virtù salutari.
La salicornia, il cui nome latino è Salicornia glauca, appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee ed è una pianta erbacea annuale che cresce in ambienti salini, melmosi, salmastri, vicino a spiagge e nelle parti basse delle barene, le zone costiere che vengono sommerse dalle maree.
La salicornia ama stare con i piedi a bagno, mentre la parte aerea non tollera sommersioni prolungate. La pianta è cespitosa, con un fusto alto fino a 40 cm, legnoso alla base e ramificato nelle parti superiori, costituite da tanti piccoli e brevi segmenti carnosi.
Il nome deriva dall’unione delle parole sal (sale) e corno, perché la pianta ha una marcata sapidità e le sue ramificazioni richiamano la forma del corno. È ricchissima di vitamine B e C e di sali minerali – in particolare iodio, bromo, calcio e potassio – che le consentono di esercitare un forte potere depurativo e diuretico.
La salicornia è anche coltivata e nei mesi estivi è venduta nelle pescherie o in vasi di vetro, pronta per il consumo. Le piantine nei vasi sono conservabili in frigorifero a 2-4 °C fino a 10 giorni. È anche possibile trovarla sott’olio, a seguito della bollitura in aceto.
In cucina si usa la parte aerea dalla consistenza erbacea: può essere consumata come antipasto, cruda con scaglie di parmigiano o lessata e condita con olio extravergine di oliva e aceto. Si presta inoltre a numerose preparazioni come frittate, fritti in pastella, ma soprattutto come ingrediente di piatti di pasta o come contorno di pesci e crostacei.
Nel libro Curarsi a Tavola edito da Frate Indovino spicca la ricetta Spaghetti, astice e salicornia, perfetta per un primo piatto originale.


SPAGHETTI ASTICE E SALICORNIA

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di spaghetti
  • 250 g di salicornia
  • 2 astici di media pezzatura
  • 12 pomodori ciliegini
  • 1 cipolla media
  • 1 spicchio d’aglio
  • peperoncino piccante
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Procedimento

Lavare gli astici e sbollentarli in acqua leggermente salata fino a che non avranno assunto un colore rosso omogeneo. Una volta tolti dall’acqua e lasciati raffreddare, togliere la testa, le chele e dividere la coda in due parti in senso longitudinale. Ricavarvi la polpa e ridurla a tocchetti.
Pulire e lavare la salicornia, scottarla per un attimo in acqua bollente non salata e scolarla subito. Tritare la cipolla e l’aglio molto finemente e farli rosolare nell’olio assieme al peperoncino e alle teste schiacciate degli astici, che verranno tolte prima di unire la salicornia. Far saltare il tutto assieme alla polpa di astice e sfumare con il vino bianco. Aggiungere i pomodori maturi ridotti in dadolata ed eventualmente aggiustare di sale.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli al dente e farli saltare nel tegame con il sugo di salicornia e astici.