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Pinoli, semi regali

E simbolo di rinascita

Sebbene i pinoli si usino in molte ricette estive, a me fanno subito pensare al Natale e la mente si riempie di ricordi e immagini… Mi rivedo bambina a colorare d’oro e d’argento le pigne per l’albero, a bruciare ai fornelli mille volte lo zucchero prima di riuscire a farlo caramellare per fare il croccante e soprattutto ricordo la laboriosità per preparare le pinoccate che non potevano mancare al pranzo di Natale e dovevano essere fatte rigorosamente in casa.
Le pinoccate devono il loro nome – come d’altronde anche il celebre burattino di legno inventato da Carlo Collodi – al loro ingrediente base, il pinolo appunto, che anticamente veniva chiamato pinocco o pinocchio. Si tratta di uno dei dolci tradizionali dell’Umbria. Sebbene gli ingredienti siano pochi (zucchero, acqua, pinoli e limone o cacao) riuscire a realizzare pinoccate a regola d’arte non è semplice anche per via della loro forma, che deve rigorosamente essere a losanga. Lo squisito dolce natalizio deve i suoi natali alla città di Perugia, dove se ne hanno notizie a partire addirittura dal XIV secolo; si pensa che la doppia colorazione (bianco e nero) e la loro forma facciano riferimento a quel periodo storico, al gusto decorativo medievale che amava accostare colori contrastanti tra loro e alle fazioni in lotta (guelfi bianchi e guelfi neri). Infine le due losanghe accostate formano l’ottaedro regolare, una delle figure geometriche fondamentali del mondo medievale.
D’altra parte l’uso dei pinoli in moltissimi dolci e ricette nel periodo natalizio ha anche un significato legato al Cristianesimo, che quindi va oltre l’indiscutibile gusto prelibato. Il pinolo rappresenta il corpo mortale che racchiude l’anima (la scorza dura che racchiude il morbido candore del frutto). Nella croce di Cristo e nel cero pasquale troviamo spesso le pigne: come la pigna caduta dall’albero rilascia pinoli che produrranno nuovi alberi, così il sacrificio di Cristo porterà a nuova vita dopo la morte. La pigna rappresenta dunque l’immortalità, ma è anche, con i suoi numerosi semi, simbolo della fertilità, della prosperità, della vitalità. Viene addirittura associata all’uovo cosmico, mito cosmogonico della creazione dell’Universo.
Nella tradizione siciliana, raccogliendo in sé tutti questi importanti significati, la pigna in ceramica colorata diviene oggetto da regalare e per adornare la propria abitazione perché benaugurante di prosperità e ricchezza.
Augurando a tutti un buon Natale di rinascita, prosperità e ricchezza vi lascio agli interessanti articoli di questo nuovo numero tutto dedicato al pinolo, con le sue proprietà alimentari, le curiosità e le ricette dove potrete gustarlo al meglio. Buona lettura!

Direttore Responsabile