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I 500 anni di due grandi maestri rinascimentali

Il 2023 celebra con tante iniziative Perugino e Signorelli

Il 2023 è davvero un anno speciale per l’arte, in particolar modo per l’arte umbra. Ricorrono infatti due cinquecentenari eccellenti che riguardano due Maestri del Rinascimento italiano fino a oggi probabilmente non celebrati come avrebbero meritato: Pietro Vannucci detto Il Perugino e Luca Signorelli. Entrambi morirono nello stesso anno, il 1523, coincidenza singolare visto che entrambi hanno concepito e prodotto alcune delle loro massime espressioni artistiche in Umbria: il primo, Vannucci, in Umbria nacque, precisamente a Città della Pieve, e qui operò per molta parte della sua vita; il secondo, Signorelli, toscano di Cortona, lavorò molto in Alta Umbria e a Orvieto, dove diede vita alla maestosa decorazione ad affresco della cappella di san Brizio, all’interno del Duomo.

Molte le iniziative dedicate ai due Maestri in tutta la regione, a partire dalla mostra Il meglio Maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo visitabile fino all’11 giugno alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. All’interno del museo che vanta la più vasta collezione al mondo delle opere del Divin Pittore, è stata allestita questa eccezionale esposizione composta da oltre settantacinque opere antecedenti al 1504, anno nel quale lavorava a tre commissioni che segnano il punto più alto della sua carriera: la Crocifissione della Cappella Chigi in Sant’Agostino a Siena, la Lotta fra Amore e Castità già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo Sposalizio della Vergine per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen (Francia). L’opera, requisita dai francesi nel 1797, è tornata per l’occasione nella città d’origine dopo ben due secoli. L’obiettivo della mostra, come ha spiegato il direttore della Galleria Nazionale Marco Pierini, è quello di far vedere il Perugino migliore, quello dei primi anni di carriera rivalutando l’artista non in quanto allievo di Verrocchio o maestro di Raffaello, ma per quello che lui stesso ha realizzato.
Altra importante iniziativa è la mostra Al battesimo fu chiamato Pietro, un evento espositivo di altissimo livello, suddiviso in aree tematiche, che si terrà a Città della Pieve, presso Palazzo Della Corgna e l’ex Chiesa di Santa Maria dei Servi, dal 1 luglio al 30 settembre 2023. La mostra avrà l’obiettivo di celebrare il Maestro attraverso focus iconografici corrispondenti alle prestigiose opere da lui lasciate a Città della Pieve come l’Adorazione dei Magi, l’Adorazione dei Pastori nell’Oratorio dei Bianchi, il Battesimo nella Cattedrale, la Deposizione dalla croce e il Compianto sul Cristo morto nella chiesa di Santa Maria dei Servi, che rappresentano alcuni dei momenti più interessanti del suo innovativo percorso artistico.

 

 

Per quanto riguarda Luca Signorelli, segnaliamo una serie di iniziative organizzate dai Comuni dell’Alta Valle del Tevere tra cui fra tutte Mostra di Vallata, 10 opere di Signorelli con un biglietto unico che coinvolge appunto i Comuni dell’Alto Tevere.
Per concludere non possiamo non segnalare Signorelli 500. Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia che sarà possibile ammirare dal 23 giugno al’8 ottobre 2023 a Cortona, nella sua Toscana. La mostra riunisce nella città di Luca, dopo settant’anni dall’ultima occasione espositiva, una trentina di opere dell’artista provenienti da prestigiosi musei italiani ed esteri, compresi importanti prestiti da collezioni private e da oltreoceano, e sarà un’utile occasione per ricollocare ulteriormente Luca da Cortona tra i grandi artisti del tempo.

Per essere informati su tutti gli eventi celebrativi dei due artisti: www.peruginoesignorelli.it

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