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Una nuova laurea triennale

È nato all’Università per Stranieri di Perugia il primo e unico corso universitario che mette insieme, in Italia, due classi di laurea: quella in Scienze del turismo e quella (creata recentemente dal Ministero) in Scienze,

È nato all’Università per Stranieri di Perugia il primo e unico corso universitario che mette insieme, in Italia, due classi di laurea: quella in Scienze del turismo e quella (creata recentemente dal Ministero) in Scienze, culture e politiche della gastronomia. Si tratta di una laurea triennale, che prenderà il via il prossimo ottobre e che, nel titolo, cerca di riassumere i suoi contenuti e le sue finalità: «Made in Italy, cibo e ospitalità».
Fortemente voluta dal Rettore, Giovanni Paciullo, la nuova laurea triennale è nata in stretta collaborazione con il territorio e con il mondo del lavoro: Confcommercio Umbria, Coldiretti Umbria e Università del Sapori sono partner del progetto, condividendolo e, anzi, stimolandolo. Ma, nel percorso di nascita di questa nuova triennale, sono stati fondamentali anche i confronti con esperienze importanti nate, a livello nazionale e internazionale, sui temi del food e dell’hospitality (a partire dall’Università di Pollenzo e da Eataly di Oscar Farinetti) e le riunioni fatte per affinare il progetto con le direzioni degli Istituti alberghieri della provincia di Perugia, con Eugenio Guarducci di Eurochocolate e con altri soggetti da anni impegnati nella promozione del made in Italy.
Il corso si rivolge a tutti coloro che siano interessati a lavorare nei settori della promozione e della commercializzazione del made in Italy (in Italia e nel mondo), dell’ospitalità e del cibo, con compiti che possono andare dalla vendita e dalle pubbliche relazioni al marketing e alla gestione di imprese. Il piano di studi, infatti, si caratterizza per la sua ricchezza, che punta a dare competenze variegate, capaci di costruire una figura professionale a tutto tondo. Si va da materie del settore economico-giuridico (Economia e marketing delle imprese; Diritto e tutele del Made in Italy) a discipline che affrontano la questione turismo, cibo e ospitalità da una prospettiva geografica, più specificatamente culturale, sociologica, psicologica, medica. Restano naturalmente fondamentali gli insegnamenti più direttamente collegati con le problematiche tecniche dell’agroalimentare, dell’ospitalità e del turismo (Coltivazioni tipiche, scienze e tecnologie alimentari; Nascita e sviluppo di nuove imprese nel turismo; Progettazione di eventi per la promozione turistica), mentre rappresentano un tassello centrale lo studio di almeno due lingue comunitarie (l’inglese e lo spagnolo) e l’acquisizione di abilità informatiche.
Il corso si caratterizza per la sua solida base culturale, ma anche per la rilevanza attribuita alle attività pratiche. In questo senso punta ad essere una laurea professionalizzante: gli stessi insegnamenti avranno, in molti casi, un carattere pratico, ma oltre a questo sono previsti laboratori obbligatori (in gran parte svolti presso le strutture attrezzate dell’Università dei Sapori) e circa 400 ore di stage in azienda. 

Presidente del corso di laurea Made in Italy, Cibo e Ospitalità