Uno straordinario functional food
Il cacao è un alimento incredibile, ma va bene per tutti?
La nutraceutica, scienza nata dalla fusione di nutrizione e farmaceutica, studia la combinazione delle proprietà nutritive e farmaceutiche degli alimenti, cercando di risolvere alcune problematiche della salute con l’ausilio di cibi funzionali, integratori, probiotici. Secondo la nutraceutica, il cacao (e di conseguenza il cioccolato) costituisce uno straordinario alimento, in grado addirittura di aiutare nei casi di patologie cardiovascolari, oltre a essere un eccezionale stimolo dell’ormone serotonina, utile per farci stare più felici e sereni.
Il cacao quindi è un alimento incredibile, ma va bene per tutti?
Per quanto riguarda le allergie, il cacao (e quindi il cioccolato) di per sé non è uno dei quattordici principali allergeni – quelli che devono essere segnalati in etichetta con caratteri in grassetto o che, se presenti nelle pietanze di un ristorante, devono essere segnalati su richiesta. Attenzione però se siete allergici alla soia, perché in questo caso è bene indirizzare la propria attenzione alle tavolette contenenti lecitina di girasole, mentre se avete problemi con il latte basterà acquistare cioccolato fondente, evitando quello bianco o quello standard al latte. Oppure potete indirizzare la vostra scelta verso tavolette o creme spalmabili, realizzate con bevande ottenute da frutta secca, cereali, riso. Se siete intolleranti solo al lattosio – e non allergici alle proteine del latte – la vostra scelta si ampia, poiché alcuni produttori lavorano con prodotti senza lattosio.
Se invece preferite tavolette golose, creme spalmabili o praline, il pericolo degli allergeni si moltiplica: sarà infatti facile trovare all’interno frutta secca, grano (magari sotto forma di glutine), a volte uova, latte o panna.
Sarà pertanto opportuno fare sempre particolare attenzione alla lettura delle etichette, per evitare allergeni presenti non solo come ingredienti, ma anche come parti finite nel cioccolato in quanto prodotto realizzato in uno stabilimento che lavora alcuni dei componenti a cui siete allergici. La dicitura «contiene tracce di…» o «prodotto in uno stabilimento che utilizza anche…» sarà sufficiente a mettervi in allarme.
Se, per vostra sfortuna, siete tra le rare persone che soffrono invece di allergia sistemica al nichel, la cosa si fa decisamente più complessa. Per gli innumerevoli studi a livello mondiale, il cacao risulta essere l’ingrediente più ricco di nichel. Ed è quindi veleno puro. L’unica soluzione resta quella di consumare cioccolato bianco, considerato che il burro di cacao (ingrediente base del cioccolato bianco) si trova nella parte finale dell’elenco degli ingredienti contenenti nichel, essendone poverissimo. Se siete allergici anche al latte, occorrerà dirigere la vostra attenzione, anche in questo caso, a prodotti realizzati senza latte o suoi derivati. Il mondo dell’industria e dell’artigianato del settore golosità si sono prodigati per venire incontro a chiunque abbia esigenze alimentari specifiche. E allora ecco il cioccolato senza zuccheri aggiunti adatto ai diabetici, quello con la scritta «senza glutine» in etichetta perfetto per i celiaci, quello «crudo» adatto a vegani e crudisti.
Perché ciascuno di noi possa godere di questo straordinario prodotto.
Senza glutine.
Senza latte.
Senza soia.
Senza frutta secca.
Ma soprattutto senza pericoli… e rimorsi!